A cura della dott.ssa Katia Garbo

Il Governo ha presentato al Parlamento il testo del disegno di legge per il bilancio 2019. Nel testo sono presenti novità che interessano anche il mondo del lavoro.

Reddito di cittadinanza

Il reddito di cittadinanza intende garantire il diritto al lavoro e alla libera scelta dell’impiego attraverso politiche volte al sostegno economico e all’inserimento sociale dei soggetti a rischio di emarginazione.

Per il reddito di cittadinanza si prevede la costituzione del “Fondo per il reddito di cittadinanza” che verrà istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, con dotazione di 9 miliardi di euro a partire dal 2019. Per la relativa regolamentazione, si rinvia ad appositi provvedimenti normativi d’attuazione.

Il reddito di cittadinanza ingloberà il reddito di inclusione e forse anche la NASpI, la DIS-COLL e l’assegno di ricollocazione. Fino alla data di entrata in vigore del reddito di cittadinanza continueranno ad essere riconosciute le prestazioni relative al beneficio economico del reddito di inclusione (REI).

Bonus occupazione giovani eccellenze

Per i datori di lavoro che assumono nel 2019, con contratto a tempo indeterminato, laureati o dottori di ricerca, è previsto un incentivo sotto forma di esonero dei contributi previdenziali a carico datore di lavoro, con esclusione dei premi INAIL, per un periodo massimo di 12 mesi nel limite di € 8.000 per ogni assunzione.

Agevolazioni Regioni del Mezzogiorno

Si allarga la platea dei beneficiari delle agevolazioni. Attualmente le agevolazioni sono destinate ai giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni e residenti o disponibili a stabilirsi nelle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna) e a neo imprese già costituite negli stessi luoghi da giovani imprenditori dopo il 21 giugno 2017. Una volta approvata la legge di Bilancio 2019, tra i beneficiari rientreranno i soggetti di età inferiore ai 46 anni e le agevolazioni saranno accessibili anche ai liberi professionisti, sempre residenti o pronti a trasferirsi nei suddetti territori.

Si precisa che il testo definitivo della Legge di Bilancio 2019 dovrà esser approvato dal Parlamento entro la scadenza di dicembre e soltanto allora sarà possibile conoscere con precisione tutte le misure ufficiali che partiranno dal prossimo gennaio.