Dal 30 gennaio al 9 febbraio prossimi le micro, piccole e medie imprese italiane hanno la possibilità di richiedere un “voucher” digitalizzazione di massimi 10.000 euro, a titolo di agevolazione degli investimenti di digitalizzazione e ammodernamento tecnologico. Il contributo consente di finanziare il 50% dell’investimento.

L’agevolazione è prevista dal Decreto del Ministero dello sviluppo economico del 24 ottobre 2017, al quale occorre fare riferimento per le beneficiare del contributo.

Attraverso il “bonus digitalizzazione” è possibile acquistare software, hardware e/o servizi specialistici che consentano all’impresa di migliorare la propria efficienza e modernizzarsi anche nell’organizzazione del lavoro.

Possono in particolare accedere al contributo gli imprenditori:

  • che possono qualificarsi come micro, piccola o media impresa (MPMI) ai sensi della raccomandazione 2003/361/CE, del 6 maggio 2003, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea L 124 del 20 maggio 2003, recepita con decreto ministeriale 18 aprile 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 238 del 18 ottobre 2005, indipendentemente dalla loro forma giuridica, nonché dal regime contabile adottato;
  • che non rientrano tra le imprese attive nei settori esclusi dall’articolo 1 del regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013;
  • che hanno sede legale e/o unità locale attiva sul territorio nazionale e sono iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente;
  • che non sono sottoposte a procedure concorsuali;
  • che hanno ricevuto altri contributi pubblici per le spese oggetto della concessione del Voucher;
  • che non si trovano nella situazione di aver ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara l’aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune.

Possono beneficiare dell’agevolazione anche gli studi professionali ed i liberi professionisti, a condizione che svolgano la propria attività in forma di impresa e, alla data di presentazione della domanda, siano iscritti al Registro delle imprese.

Il voucher è utilizzabile al fine di agevolare le spese di digitalizzazione dei processi aziendali e di ammodernamento tecnologico. E in particolare, può essere concesso nella misura massima di 10.000 euro e copre le spese riferite all’acquisto di software, hardware o servizi finalizzati:

  1. al miglioramento dell’efficienza aziendale attraverso l’acquisto di hardware, software e servizi di consulenza specialistica strettamente finalizzati alla digitalizzazione dei processi aziendali;
  2. alla modernizzazione dell’organizzazione del lavoro con l’acquisto di hardware, software e servizi di consulenza specialistica strettamente finalizzati alla modernizzazione dell’organizzazione del lavoro, ed anche all’utilizzo di strumenti tecnologici e all’introduzione di forme di flessibilità del lavoro, tra cui il telelavoro;
  3. allo sviluppo di soluzioni di e-commerce intesi come acquisto di hardware, software, inclusi software specifici per la gestione delle transazioni on-line e per i sistemi di sicurezza della connessione di rete, e servizi di consulenza specialistica strettamente finalizzati allo sviluppo di soluzioni di e-commerce;
  4. alla connettività a banda larga e ultralarga attraverso il sostenimento spese di attivazione del servizio sostenute una tantum, ad esempio costi di realizzazione delle opere infrastrutturali e tecniche, e di dotazione e installazione degli apparati necessari alla connettività a banda larga e ultralarga;
  5. al collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare, intese come Spese relative all’acquisto e all’attivazione di decoder e parabole per il collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare;
  6. alle attività di formazione qualificata nel campo ICT del personale (in questo caso sono ritenute ammissibili le spese per la partecipazione a corsi e per l’acquisizione di servizi di formazione qualificata).

Va in particolare tenuto presente che:

  • le spese ammesse a godere dell’agevolazione sono soltanto quelle sostenute successivamente all’assegnazione del Voucher; e
  • il progetto di digitalizzazione oggetto della domanda deve essere ultimato entro sei mesi dalla pubblicazione sul sito istituzionale del MISE del provvedimento cumulativo di prenotazione del Voucher.

Per coloro che lo desiderano lo Studio può fornire assistenza nella predisposizione del progetto di digitalizzazione.

A cura del dott. Diego Occari.